TORNA IL RISK ON

Si placano i venti di guerra provenienti dall’Ucraina e la diplomazia sembra per ora avere la meglio, ieri Biden non ha però scongiurato del tutto la possibilità di interventi militari da parte della Russia e si è dichiarato pronto ad intervenire se le circostanze lo dovessero richiedere. La NATO ha dato disponibilità ad accordi che prevedono di non installare basi missilistiche in Ucraina, il che aprirebbe le porte a possibili accordi diplomatici, che potrebbero portare alla conclusione del clima di tensione che abbiamo vissuto in questi giorni.
Le borse hanno iniziato a scontare la possibilità di accordi diplomatici pacifici e hanno immediatamente recuperato tutte le perdite viste nei giorni precedenti, segnando performace oltre il +2% riportandosi di fatto ai prezzi di giovedì scorso.
Tutti i mercati si ricompongono e le correlazioni inter market si ristabiliscono in modalità risk on, pertanto il dollaro torna sotto le aree di 96.00 lasciando spazio alle altre majors, il gold ripega dai massimi di 1879.50 agli attuali 1856, dopo aver toccato 1844.10, e il wti dopo aver sfiorato i 90$ al barile, stamane sembra voler riattaccare le prime resistenze poste a 93.15.
Il comparto valutario pertanto riserva poche novità, con l’Euro che ieri si è dimostrata la valuta migliore, portando a casa performance positive contro tutte le altre majors, riconquistando i prezzi di giovedi, e portandosi al ritest di 1.1375, con i traders retail che stanno alimentando il loro sentiment contrarian short fino ad un attuale equilibrio di 47% short / 53% long.
Il cable, che ieri ha visto dinamiche per lo più legate al dollaro americano, rimane stabilmente ancorato al prezzo medio di 1.3550, oscillando in un continuo up and down nel range di 1.35 minimo 1.3625 massimo, con il sentiment retail che segue in maniera ciclica le onde del mercato.
Ripiega stamane anche usdcad, che dopo aver visto ancora una volta le aree di 1.2780-90 ripiega nella parte bassa del range sui supporti di 1.2650, lasciando anche in questo caso il mercato senza direzionalità.
Recuperano le oceaniche che seguono i venti di risk on /off del comparto equity, senza però trovare la forza di rompere a rialzo le ultime resistenze.
Troviamo pertanto maggiormente interessanti i cross, a fronte dei cambi originali, come ad esempio nzdcad, che sembra aver tenuto egregiamente le aree di 0.84 figura, o magari gbpnzd che ha nuovamente testato le aree si resistenza di 2.0475 senza riuscire a breccare a rialzo, creando al momento un buon livello da cui poter assistere a possibili storni.
Sempre per quanto riguarda i cross interessante la fase di compressione di euraud e eurnzd, che sulle aree di supporto di 1.5850 per euraud e 1.7075 per eurnzd, sembrano aver trovato una base di accumulazione almeno per il breve periodo, vedremo se la moneta unica troverà lo slancio per guadagnare ulteriore terreno contro le oceaniche o se il trend ribassista proseguirà ulteriormente assecondando il mood di risk on presente sui mercati equity.
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