BUONGIORNO FOREX DEL 9.03.2022

Continua la guerra in Ucraina, e il focus per gli operatori è tutto sulle commodities, dopo i forti rally rialzisti degli ultimi giorni, le dichiarazioni di Stati Uniti e Regno Unito sul divieto di acquisto di petrolio russo , rappresentano ulteriori venti che alimentare il fuoco vivo dei compratori.

Escalation a rialzo per le materie prime, con il wti che dopo aver toccato la soglia dei 131$ sembra ora stazionare sui livelli di 126$ al barile, senza trovare storni degni di questo nome, con i compratori che non danno segni di stanchezza, special modo dopo le dichiarazioni di Biden di voler vietare l’acquisto di petrolio russo, invito che sembra essere accolto dal Regno Unito, anche se limitato al solo petrolio e non al gas naturale e al carbone che continueranno ad entrare nel paese, ferma a guardare per ora l’Europa.

Sostenuto anche il gold, che ha chiuso la giornata di ieri non lontano dai massimi storici di 2070$/oc , proseguendo il suo trend rialzista, in scia con il comparto dei metalli, dove il nickel ha segnato record storici oltre i 61714$ con una performance in un giorno del 137.52%.

Respirano invece le borse, con il dax che resta sopra le aree di 13000pnt, ed in apertura si riporta sui livelli di massimo visti ieri a 13250-13340pnt, livelli otre i quali potremmo andare a testare la parte superiore del canale discendente posta in area 13650-700.

Ferma per il momento la sua corsa il dollar index, che ieri si era portato alle soglie di 100, andando a segnare i suoi massimi di periodo a 99.40, per stazionare stamane a 98.90, lasciando ancora intatto il trend rialzista, e consolidando per il momento sui livelli di massimo.

In ovvia conseguenza le majors restano ancora sotto pressione, con l’eurusd che non è riuscito ieri a riportarsi al di sopra delle aree di 1.0975, consolidando per ora sopra i livelli di 1.09 figura. Continuano a calare le posizioni long contrarian dei traders retail, senza però dare ancora il via ad un vero sentiment short, che potrebbe poi decretare il via a movimenti di strono degni di nota.

Anche il cable è rimasto sui minimi di giornata, in area 1.3080-1.31 figura, con i traders retail ancora all’88% long, e con posizioni stazionarie, senza dare segnali di stanca, pertanto ulteriori allunghi ribassisti non sono da escludere, ma solo al break out dei minimi di 1.3080 , mentre uno storno del biglietto verde, potrebbe dare respiro anche alla sterlina, e portare il cable oltre i livelli di 1.3145-50 per allunghi fino a 1.32 figura, rimanendo comunque ancora confinata in storni di un più ampio trend ribassista.

Stabili anche le oceaniche, con il dollaro australiano, che ha tentato affonti rinbassisto sotto area 0.7275, senza andare oltre 0.7250, per poi stornare senza dare segni di particolare direzionalità.

Siamo oramai alla vigilia dell’appuntamento con la BCE, e il focus degli operatori resta sul comparto delle materie prime, tralasciando per ora le altre dinamiche, che potranno vedere sviluppi solo dopo le parole della Lagarde di domani pomeriggio. Rimaniamo pertanto legati alle dinamiche macroeconomiche e geopolitiche che restano mood di questi giorni.

Buona giornata e buon trading

Salvatore Bilotta