SI ABBASSA LA VOLATILITà

BUONGIORNO FOREX del 08.02.2022
È terminata la settimana delle banche centrali e l’attenzione degli operatori si è spostata oramai sui prossimi dati relativi all’indice dei prezzi al consumo negli stati uniti, che potrebbe creare ulteriori pressioni sulla FED per un rial<o dei tassi di interesse a Marzo di 50 Bp, nel caso in cui dovessimo assistere a nuovi record inflattivi, ma nell’attesa di questa preziosa informazione, i mercati sembrano aver raggiunto una fase di consolidamento dei prezzi, sia nel comparto valutario che nell’equity.
Gli indici mondiali, iniziano a disegnare candele di netta indecisione, con prezzi inside alla scorsa settimana di contrattazione che ha segnato il ritmo di alta volatilità, che come abbiamo richiamato ieri, essendo un elemento ciclico del mercato, vede inesorabile un calo, seppur momentaneo.
Il nasdaq a 14580 è nel pieno del range di prezzi del 3 febbraio, compreso tra 14870 e 14450, cosi come s&P tra 4545 e 4460, poco dunque da aggiungere se non riusciamo a vedere prezzi oltre detti range.
Il WTI a ridosso dei 92$ al barile sembra aver trovato per ora una buona resistenza, che potrebbe generare storni degni di questo nome solo alla rottura di 90$ per allunghi fino anche agli 86$ al barile, ma presto per decretare la fine di un trend che dura oramai da dicembre 2021 partito da 62$.
Il mercato valutario vede un dollar index alle prese con 95.70 , prima resistenza utile, rotta la quale potremmo assiste a nuovi allunghi rialzisti prima fino alla mm21 posta a 95.93 per poi allungare verso i precedenti massimi di 96.50 e 97.40 infine, ma tutto dipenderà anche dai dati in uscita questa settimana sull’inflazione negli stati uniti.
Sul fronte sentiment vediamo i retail ancora sbilanciati short sull’euro, ma con percentuali in riduzione, troviamo infatti oggi un 74% short rispetto al 78% di ieri, grazie al leggero movimento di storno fatto dal Fiber da 1.1480 a 1.14 figura attuale, dove solo una rinnovata forza del biglietto verde, potrebbe vedere ulteriori allunghi ribassisti fino a 1.1375 in primis e 1.12.50 poi.
Stabili le posizioni sul dollaro americano che vede i retail long al 60% questa mattina, in leggero aumento rispetto al 58% di ieri, varaizione percentuale generata non tanto da nuvi acquisti, ma dalla chiusura di posizioni corte da parte dei retail.
Si riduce ancora il posizionamento corto sulle sterline, che si porta al 53% short rispetto al 58% di ieri, a causa anche qui del movimento ribassista degli ultimi due giorni, che ha portato il cable dalle aree di 1.3625 a 1.35 figura, spingendo il trader medio a comprare sul movimento di storno dai massimi di periodo.
Si riducono di solo 1% le posizioni long yen, che passano dall’83% di ieri all’attuale 82% senza ancora dettare il ritmo a possibili storni della valuta nipponica dai minimi di periodo.
Passa short il sentiment sul dollaro australiano, che vedeva ieri i retail long al 61% e che stamane si ritrovano al 59% short, in seguito al grande recupero visto ieri dalla valuta oceaniche , che però non ha trovato la forza di rompere a rialzo i massimi di venerdi a 0.7150 e che stamane sembra intenzionata a rimanere nel range tra 0.7150 e 0.7050.
Infine il dollaro canadese che vede anche lui un ribaltarsi del sentiment retail da un +55% long di ieri ad un 63% short di oggi , riposizionando i trader non commerical in posizione speculare ai big players attualmente long sul dollaro canadese, che vive comunque periodo di alta volatilità grazie ad un petrolio che può raccontare ancora tanto nei prossimi giorni.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
Disclaimer: il materiale fornito è solo a scopo informativo e non deve essere considerato come un consiglio di investimento. Le opinioni, le informazioni o le opinioni espresse nel testo appartengono esclusivamente all'autore e non al datore di lavoro, all'organizzazione, al comitato o altro gruppo o individuo o azienda dell'autore.
I rendimenti passati non necessariamente indicano i risultati futuri.
High Risk Warning: I CFD sono strumenti complessi e comportano un alto rischio di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Il 75% e 75% dei conti degli investitori al dettaglio perdono denaro quando fanno trading di CFD rispettivamente con Tickmill UK Ltd e Tickmill Europe Ltd. Dovresti considerare se capisci come funzionano i CFD e se puoi permetterti di correre il rischio elevato di perdere i tuoi soldi.
Future e Opzioni: Il trading di Future e Opzioni a margine comporta un elevato grado di rischio e può comportare perdite superiori all'investimento iniziale. Questi prodotti non sono adatti a tutti gli investitori. Assicurati di comprendere appieno i rischi e di prestare la dovuta attenzione alla gestione degli stessi.