Ben sappiamo le dinamiche che stanno attanagliando l’Europa dell’est, con la Russia che sembra non fermare la sua avanzata in territorio ucraino, la via dei colloqui sembra persa al momento e le ripercussioni dei leader europei verso la Russia oltre alle pesanti sanzioni, come la nota esclusione dal circuito SWIFT, iniziano ad indirizzarsi verso lo scontro armato, con il sostegno all’Ucraina in primis, ma oggi si legge di un incontro straordinario del parlamento tedesco che ha deciso di rivedere i finanziamenti alle forze armate.

La tensione sale con lo scontro che coinvolge il settore energetico già pesantemente colpito dai rincari post pandemici, e che per noi europei potrebbe vedere una vera e propria escalation dei prezzi, tanto che il Regno Unito è determinato a rilasciare riserve strategiche di petrolio per contenere la corsa dei prezzi, con un wti che ha superato la scorsa settimana i 100$ al barile.

Venerdi i toni sembravano distendersi con un tentativo di colloqui tra Russia e Ucraina, tanto da vedere pesanti storni, sia sul wti che ha perso circa 10 dollari in chiusura, che sul gold , con uno storno dai massimi di 1975$ agli attuali 1889$.

Resta pertanto elevatissima la volatilità in questo periodo, con mercati bidirezionali, che variano al variare del sentiment che viene dalle notizie relative al fronte ucraino.

Il comprato forex chiude questo mese di febbraio con il ritorno delle valute oceaniche, che godono di un distacco geografico dalle questioni europee e russe, che incidono in maniera molto relativa sulle economie di paesi come l’Australia e la Nuova Zelanda.

Il dollaro neozelandese, che ha goduto di un’ulteriore rialzo del costo del denaro da parte della RBNZ ha segnato un mese di febbraio 2022 con un +2.22% medio contro tutte le altre majors, mostrando grande direzionalità specialmente sui cross come gbpnzd e nzdjpy.

Anche il dollaro australiano segna un ottimo mese di febbraio con un +1.93% medio contro le altre majors, seguendo le sorti del dollaro neozelandese, seppur la RBA ancora non abbia dato segni di una chiara volontà di politiche maggiormente aggressive. Attendiamo dunque la riunione della prossima settimana della RBA per sapere il futuro del dollaro australiano e le conseguenze sul cross audnzd.

Tornando al dettaglio tecnico dei cross sopra citati, vediamo come gbpnzd, dopo il fortissimo rally di gennaio che lo ha portato dai minimi di 1.8850 ai massimi di 2.0540 ha visto nel mese di febbraio il suo fisiologico storno, più volte da noi richiamata, che lo ha portato in primis alle aree target di 2.00 figura, per poi affondare sugli attuali 1.9880. rotti oramai i minimi della precedente settimana, con performace negative sui tf di lungo periodo, ci pare evidente il down trend che potrebbe portare il cross fino ai minimi di gennio 2022 di 1.9730-25.

Non possiamo ovviamente esclupere possibili respiri rialzisti dopo aver assistito a 4 sedute consecutive di ribassi, che potrebbe portare al ritest delle aree di 1.9950 prima e di 2.0000 figura poi

Altro asset interessante per le performance fatte nel mese di febbraio che sta per concludersi è nzdjpy, che segna un +2.98% su base mensile partendo dai minimi di 75.30-75.25 fino agli attuali 77.90, con un rapido test dei massimi di 78.40.

Anche in questo caso ulteriori allunghi del trend in atto potrebbe portare i prezzi nuovamente verso i massimi del mese di gennaio 2022 a 79.25, special modo se consideriamo il forte trend che si evidenzia dalle performance sui tf di lungo periodo.

Il quadro di breve resta ovviamente più complesso e la possibilità di movimenti bidirezionali resta alta, specialmodo per la componente yen che svolge negli ultimi mesi una funzione netta di valuta rifugio e a causa dei venti di guerra provenienti dall’est Europa, potrebbe vedere nuovi movimenti di forza, e schiacciare pesantemente il cross.

Vedremo la settimana che sta per aprire cosa ci riserverà con i tanti market mover già previsti in calendario ed ovviamente speriamo in una rapida risoluzione del conflitto in Ucraina che detterebbe chiaro risk on sui mercati.

Buona serata e buon trading

Salvatore Bilotta